domenica 7 marzo 2010

Pagelle di Cagliari-Catania

Marchetti: 5,5 Incerto nelle uscite, non sembra in ottime condizioni; intuisce e tocca il rigore di Mascara, ma non riesce ad evitare il goal.
Marzoratti: 5 Rientra dopo l'ennesimo infortunio; anche lui non è al massimo della condizione e appare lento e impacciato. Si fa aggirare da Mascara nell'azione del secondo goal catanese. Meglio nel finale, schierato centrale al posto di Canini.
Canini: 5 Causa il rigore su Martinez, trattenendolo nettamente in mezzo all'area di rigore; sempre un po' in affanno, sopratutto nel primo tempo, anche se tutta la squadra si trovava in difficoltà. Viene ingiustamente espulso per aver secondo "il signore vestito di giallo", ostruito Andujar mentre calciava il pallone. Canini era girato e a più di un metro dal portiere...incredibile.
Astori: 5,5 Idem come i propri compagni di reparto, sempre in affanno, commette il grave errore di perdere Maxi Lopez sul secondo goal avversario (anche se in parte la colpa è anche di Agostini, che non sale tenendo in gioco l'argentino). Nel secondo tempo si riscatta, salvando in più di una circostanza il pareggio e sfiorando per due volte il goal.
Agostini: 6,5 L'unico a salvarsi dietro, spinge come sempre sulla corsia di sinistra, mettendo buoni palloni nell'area avversaria, non sfruttati dagli attaccanti. Ha qualche responsabilità sul secondo goal, ma non si può parlare di prestazione negativa.
Conti: 6,5 Nel primo tempo non riesce a dettare i tempi di manovra come di solito fa, schiacciato dalla pressione del Catania. Nel secondo tempo si trasforma e con la squadra in 10 diventa insieme a Cossu, l'artefice della rimonta che porta però ad un solo punto.
Biondini: 6,5 Il settepolmoni rossoblu corre per tutti i novanta minuti, recuperando palloni e proponendosi in fase offensiva. Con la squadra in 10 viene arretrato terzino e regala l'assist a Cossu per il goal del pareggio.
Lazzari: 5,5 Infiamma il Sant'Elia, con un missile da 30 metri sotto l'incrocio dei pali; poi, come al solito, tanti passaggi banali sbagliati. Ammonito, salterà la partita contro il Genoa.
Jeda: 4 Invisibile; gioca pochi palloni e quando ha la palla tra i piedi non salta mai l'uomo, non verticalizza ma preferisce passarla indietro ai difensori. Utile solo in difesa, dove ribatte di testa tre pericolosi cross su calcio d'angolo.
Nenè: 4 Non tira mai in porta, viene troppo sacrificato in copertura e spesso quando arrivano i cross, lui non è in area di rigore perché troppo indietro. Viene sostituito nel momento migliore della squadra, dove avrebbe potuto fare qualcosa in più di Larrivey.
Matri: 4 Stesso discorso per l'attaccante italiano, che non si vede quasi mai, e viene anche condizionato da un infortunio nel secondo tempo; forse un po' in debito d'ossigeno.
Cossu: 8 Entra e cambia la partita; l'ennesima partita straordinaria per un giocatore che dimostra di essersi meritato la convocazione in nazionale. Segna il suo primo goal in questo campionato.
Dessena: 6 Rientra anche lui dopo un infortunio, e dimostra di non aver perso brillantezza, proponendosi molto bene in attacco; unica nota negativa, un passaggio sbagliato che rischia di manda davanti al portiere Morimoto, bloccato però da un prodigioso recupero di Marzoratti.
Larrivey: 3 Inutile; l'ultima occasione della partita ce la lui che però anziché stoppare la palla, la colpisce con un colpo di testa imbarazzante.
Allegri: 4 La squadra subisce la pressione del Catania per tutto il primo tempo; dopo il fulmineo goal di Lazzari, il Cagliari gioca con superficialità meritando di farsi rimontare. Doveva fa entrare subito Cossu, e non aspettare altri 10 minuti all'inizio del secondo tempo. Un punto nelle ultime tre gare, troppo poco per ambire ad un posto in Europa.

Pierpaoli: 2 Commette un solo grande errore: l'espulsione di Canini. Ma è talmente stupida e vergognosa questa decisione che lo dovrebbero far smettere di arbitrare all'istante. Se un errore così fosse accaduto ai danni di una big, si sarebbe scatenato un putiferio. Assurdo.

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